Fabio Pavanini
Email - fabio.pavanini@unife.it
Titolo tesi - "Le decisioni tecniche della pubblica amministrazione: il ruolo delle conoscenze specialistiche nel processo decisionale ed il sindacato di full jurisdiction del giudice amministrativo"
Abstract - La dimensione della tecnica ha assunto, nel panorama internazionale, un’importanza crescente, andando ad incidere profondamente sui procedimenti che portano all’assunzione di decisioni pubbliche. Tale assunto si inserisce all’interno di un contesto globale connotato da un processo - attualmente in atto - di europeizzazione delle pubbliche amministrazioni, frutto della contaminazione reciproca tra ordinamenti diversi.
Durante la pandemia da Covid-19, la tensione tra tecnica e politica, già esistente, si è ulteriormente acuita: le raccomandazioni degli esperti, talvolta contraddittorie, hanno infatti esercitato un forte condizionamento sulle scelte del decisore pubblico.
Sulla base di questi dati, gli studiosi evidenziano da tempo il pericolo di un trasferimento di competenze dalla politica alla scienza.
La tendenza alla delega delle suddette competenze ad apparati tecnici comporta un problema peculiare, spesso sollevato con riferimento alle Authorities indipendenti: il difetto di legittimazione democratica del decisore pubblico. Le autorità indipendenti, infatti, non rispondono politicamente agli elettori, pur essendo deputate a prendere decisioni che comportano rilevanti ricadute sulla cura dell’interesse pubblico e che, per questo, presupporrebbero un’investitura democratica.
La soluzione all’impasse che deriva da questo metodo di amministrare può ricercarsi in una sorta di “compensazione” a tale deficit di legittimazione che potrebbe provenire dalla verifica giurisdizionale, la quale deve però essere il più possibile approfondita, e deve poter ripercorrere integralmente la valutazione tecnica compiuta dall’autorità pubblica.
Con il presente progetto di ricerca si intende indagare il ruolo acquisito dalle conoscenze specialistiche, veicolate dagli esperti, nell’assunzione delle decisioni pubbliche che implicano l’esercizio di discrezionalità tecnica, focalizzando l’attenzione, da un lato, sul rischio connesso alla possibile delega delle competenze politiche ad organi tecnici e, dall’altro, sul perimetro del controllo giurisdizionale rispetto a tali decisioni, alla luce del canone di full jurisdiction, derivante dall’interpretazione giurisprudenziale dell’art. 6 CEDU.