Relazione commissione paritetica 13-14

Dipartimento di Ingegneria
Commissione Paritetica Docenti-Studenti
Relazione annuale - A.A. 2013-2014

 

1. Struttura della Commissione Paritetica Docenti-Studenti

Con l’entrata in vigore della legge 240/2010 e con l’avvio del Sistema di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (AVA), presso ciascun Dipartimento è istituita, ai sensi del regolamento del Dipartimento stesso, una Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS) i cui compiti principali sono quelli di ricevere segnalazioni provenienti dalla periferia (Corsi di Studio (CdS) attivati presso il Dipartimento e studenti), approfondire gli aspetti critici legati al percorso di formazione (esperienza dello studente), offrendo un ulteriore canale/voce oltre ai tradizionali questionari, con l’obiettivo di proporre sinergicamente informazioni che il CdS e suo Gruppo di Riesame (GdR) potrebbero non ricevere tramite altri canali. In particolare, attingendo dalle SUA-CdS, dai risultati delle rilevazioni dell’opinione degli studenti, dai dati AlmaLaurea e da altre fonti disponibili, la CPDS esprime le proprie valutazioni e formula le proposte per il miglioramento. La CPDS ha il compito di coinvolgere docenti e studenti nelle azioni di riesame in maniera sistematica e di dare ampia divulgazione delle politiche qualitative dell’Ateneo, in modo da rendere gli studenti informati e consapevoli del sistema di qualità adottato dall’Ateneo stesso.

Il Dipartimento di Ingegneria, nel Consiglio del 13/12/2012, ha nominato nella CPDS un docente per ciascuno dei tre Corsi di Studio unificati afferenti al Dipartimento e altrettanti rappresentanti degli studenti. Con D.R. Rep. n. 189/2014, Prot. n. 4363 del 18/02/2013, è stata successivamente modificata la rappresentanza studentesca per lo scorcio del biennio 2013-2015. A dicembre 2014 la CPDS del Dipartimento di Ingegneria è così composta:

- Docenti:

- Prof. Pier Ruggero Spina (Presidente) – CdS Industriale

- Prof. Maurizio Biolcati Rinaldi – CdS Civile

- Dott. Silvio Simani – CdS Elettronica e Informatica

- Studenti:

- Emanuele Lauriola (supplente Nicolò Sandre) – CdS Civile

- Lambana Mazamesso – CdS Elettronica e Informatica

- Nicoleta Ramona Funaru – CdS Industriale

La CPDS rileva che i tempi a disposizione (meno di un mese a partire da quando sono disponibili i RdR dei CdS) per l’analisi delle informazioni a disposizione, la loro valutazione, la formulazione delle proposte e la redazione della Relazione Annuale sono insufficienti per effettuare un’analisi e una valutazione seria e approfondita delle informazioni a disposizione e formulare proposte organiche, a maggior ragione in relazione ai tempi di reazione della componente studentesca della CPDS, che non riesce, nel poco tempo a disposizione, ad entrare nel processo. Di fatto quindi la fase di analisi e valutazione delle informazioni a disposizione, formulazione delle proposte e redazione della bozza di Relazione Annuale viene effettuata dalla componente docente della CPDS, con la componente studentesca che si limita a leggere la bozza della Relazione Annuale e a proporre correzioni e integrazioni, snaturando la funzione della CPDS.

2. Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e competenze di riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi) - Punto b. del Documento AVA (allegato V)

La CPDS si è, in particolare, occupata di:

1. valutare se le schede descrittive degli insegnamenti (diploma supplement - DS) siano state compilate da tutti i docenti e i loro campi contengano le informazioni richieste; 2. analizzare eventuali segnalazioni su insegnamenti che non vengono svolti in modo coerente con quanto dichiarato nelle schede descrittive degli insegnamenti (DS) che accompagnano la SUA-CdS e sul sito web di riferimento;

3. valutare se le modalità degli esami e delle altre valutazioni degli apprendimenti siano indicate in tutte le schede descrittive degli insegnamenti; 4. valutare la coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi, dall’analisi delle schede descrittive degli insegnamenti.

La CPDS rileva che i programmi degli insegnamenti sono pubblicati nel DS a cura dei singoli docenti e il Manager Didattico (MD) verifica regolarmente che i dati pubblicati nel DS siano completi per ogni insegnamento. Tuttavia, a parte la verifica del MD e degli studenti membri della CPDS, continua a non esistere un processo di verifica automatico, sistematico, ed efficiente dei programmi pubblicati rispetto al programma svolto, quest’ultimo riportato, per ora, su registro cartaceo consegnato dai docenti alla fine di ogni anno solare. La CPDS rileva però che, a partire dal 2014, un campione limitato di docenti ha iniziato a compilare il registro per via telematica.

Per quanto riguarda il punto (1) risulta che, per i CdS di Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7), Ingegneria Meccanica (Classe L-9), Ingegneria Elettronica e Informatica (Classe L-8) e Ingegneria Informatica e dell’Automazione (Classe LM-32) il 100% delle schede risultano compilate e pubblicate per entrambi gli AA.AA. 2013/2014 e 2014/2015; solo per il CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9), e per il solo A.A. 2013/2014, risulta che 2 schede su 25 (pari all’8,00 %) non risultano compilate in tutte le loro parti, anche se pubblicate.

Per quanto riguarda il CdS di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Classe LM-29) il 100% delle schede risultano correttamente compilate e pubblicate per l’A.A. 2013/2014, mentre per l’A.A. 2014/2015 non risulta ancora compilata e pubblicata una scheda su 21 (4,76 %).

Per quanto riguarda il CdS di Ingegneria Civile (Classe LM-23), quasi l’85 % delle schede risultano correttamente compilate e pubblicate per entrambi gli AA.AA. 2013/2014 e 214/2015 (36 schede su 43, pari a 83,72 %, nell’A.A. 2013/2014, e 33 schede su 39, pari a 84,62 %, nel l’A.A. 2014/2015).

Per quanto riguarda il CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33), il 91,89 % delle schede (34 su 37) risultano correttamente compilate e pubblicate per l’A.A. 2013/2014; tale numero cresce al 97,22 % (35 schede compilate su 36) per l’A.A. 2014/2015.

Sembrano quindi superate le criticità evidenziate lo scorso anno, in cui per i CdS di Ingegneria Civile (Classe LM-23) e di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33) il numero delle schede compilate per gli AA.AA. 2012/2013 e 2013/2014 oscillava tra circa il 61 % e il 70 % del totale delle schede da compilare per il CdS di Ingegneria Civile (Classe LM-23) e tra circa il 54 % e il 58 % del totale delle schede da compilare per il CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33).

Per quanto riguarda il punto (2) non risulta ci siano da segnalare insegnamenti che vengono svolti in modo non coerente con quanto dichiarato nella scheda descrittiva dell’insegnamento stesso (DS) sul sito web di riferimento e che accompagna la SUA-CdS.

Per quanto riguarda il punto (3) sembra che le modalità degli esami e delle altre valutazioni degli apprendimenti siano state propriamente indicate in tutte le schede descrittive degli insegnamenti.

 

Per quanto riguarda il punto (4), l’analisi delle schede descrittive degli insegnamenti evidenzia una sostanziale coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi.

3. Analisi e proposte su laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello desiderato - Punto c. del Documento AVA (allegato V)

Dall’ analisi dei dati AlmaLaurea e, in particolare, del profilo dei laureati triennali e magistrali in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Ferrara nel 2013 (un campione di più di 300 laureati, di cui l’83,6 % ha frequentato più del 75 % degli insegnamenti previsti) emerge che:

˗ il 91,1 % ritiene che le aule in cui hanno fatto lezione siano state sempre, quasi sempre o spesso adeguate;

˗ il 58,9 % ritiene che le postazioni informatiche erano presenti e in numero adeguato, mentre il 33,2 % ritiene che erano si presenti, ma in numero inadeguato;

˗ l’81,6 % da una valutazione decisamente o, quanto meno, abbastanza positiva delle biblioteche.

Tali risultati, piuttosto soddisfacenti in assoluto, tranne che per l’adeguatezza delle postazioni informatiche, sono in linea con quelli rilevabili analizzando il profilo dei laureati triennali e magistrali in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Ferrara nel 2012 (un campione di più di 330 laureati, di cui l’86,2 % ha frequentato più del 75 % degli insegnamenti previsti), da cui risulta che:

˗ il 91,0 % ritiene che le aule in cui hanno fatto lezione siano state sempre, quasi sempre o spesso adeguate;

˗ il 51,3 % ritiene che le postazioni informatiche erano presenti e in numero adeguato, mentre il 39,3 % ritiene che erano si presenti, ma in numero inadeguato;

˗ l’82,6 % da una valutazione decisamente o, quanto meno, abbastanza positiva delle biblioteche.

I risultati del Dipartimento di Ingegneria risultano comunque sempre migliori di quelli rilevabili analizzando il profilo di tutti i laureati triennali e magistrali presso l’Università degli Studi di Ferrara nel 2013 (un campione di circa 3000 laureati, di cui il 73,1 % ha frequentato più del 75 % degli insegnamenti previsti), da cui risulta che:

˗ il 80,3 % ritiene che le aule in cui hanno fatto lezione siano state sempre, quasi sempre o spesso adeguate;

˗ il 40,4 % ritiene che le postazioni informatiche erano presenti e in numero adeguato, mentre il 42,5 % ritiene che erano si presenti, ma in numero inadeguato;

˗ il 77,7 % da una valutazione decisamente o, quanto meno, abbastanza positiva delle biblioteche.

Per l’analisi di dettaglio dei singoli CdS si rimanda ai rispettivi Rapporti di Riesame.

Al fine di migliorare la qualità della permanenza degli studenti all’interno del Polo Scientifico-Tecnologico, la componente studentesca della CPDS evidenzia la necessità di ampliare gli spazi adibiti a sala studio, di uno spazio da adibire a luogo di ritrovo, di disporre di una mensa universitaria, di aumentare la fruibilità del “Laboratorio di elettronica”, estendendone gli orari di accesso, e di stampante e plotter dedicati alla stampa di presentazioni e progetti, presenti nel “Laboratorio di informatica”, trovando un diverso luogo di sistemazione, o regolamentandone il loro uso, in funzione delle lezioni che si svolgono nel “Laboratorio di informatica”.

 

In conclusione, l’analisi dei dati evidenzia come globalmente le condizioni di svolgimento delle attività didattiche risultino buone per quanto riguarda adeguatezza delle aule e delle biblioteche, mentre risultino da potenziare il numero di postazioni informatiche. Per le minori criticità, il loro rilievo, e la messa in atto di azioni volte a risolverle, si è convenuto con il MD di segnalarle man mano, nel corso dell’anno, tenendone traccia in un file condiviso, evidenziando per ciascuna le problematiche, le azioni intraprese e le relative conseguenze (soluzione o meno).

4. Analisi e proposte sulla completezza e sull’efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento - Punto e. del Documento AVA (allegato V)

La CPDS ha valutato i Rapporti di Riesame 2012/2013 e 2013/2014 dei CdS attivati presso il Dipartimento di Ingegneria per valutare, in particolare, se le proposte di miglioramento riportate nei Rapporti di Riesame abbiano colto i problemi in maniera efficace, o se siano state superficiali e incomplete.

 

Per tutti i CdS, la CPDS rileva che sono stati promossi incontri con i docenti sui cui insegnamenti erano state evidenziate, o hanno continuato a permanere, criticità nei giudizi degli studenti, e concordate le azioni correttive da intraprendere. Questa azione è apparsa generalmente abbastanza efficace, anche se non sempre risolutiva per più di un insegnamento. Gli insegnamenti su cui erano state evidenziate criticità hanno generalmente mostrato un miglioramento della valutazione a seguito delle azioni correttive intraprese, anche se i casi più critici richiedono interventi di pressione prolungati nel tempo, nonostante le contromisure già attuate.

CdS Civile

Per quanto riguarda i CdS di Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7) e di Ingegneria Civile (Classe LM-23), le proposte di miglioramento riportate nei Rapporti di Riesame sono state approfondite tramite indagini presso gli studenti e attivazione di tutoraggio da parte dei docenti.

La laurea magistrale è stata completamente ristrutturata:

˗ sono stati introdotti due curricula (“Costruzione” e “Ambientale”), con solo tre esami obbligatori ciascuno, a cui si affiancano corsi a libera scelta proposti entro un gruppo definito di insegnamenti;

˗ sono stati ridotti notevolmente gli esami a moduli;

˗ sono stati strutturati sei percorsi didattici tipo (tre per ciascuno dei due curricula) senza sovrapposizione di orario.

 

Non è stato invece dato seguito alla richiesta dagli studenti di collocare al primo anno del CdS di Ingegneria Civile (Classe LM-23) gli insegnamenti caratterizzanti di “Geotecnica” e “Tecnica delle costruzioni” in due semestri successivi, allo scopo di agevolare l’acquisizione dei CFU. La componente studentesca della CPDS ribadisce l’assoluta necessità di collocare tali insegnamenti caratterizzanti in semestri distinti, o, ancora meglio, in anni di corso distinti, per evitare che due (o più) degli insegnamenti caratterizzati di “Geotecnica”, “Tecnica delle costruzioni” e “Costruzioni idrauliche” siano impartiti contemporaneamente nello stesso semestre delle stesso anno di corso.

CdS Elettronica e Informatica

Il principale obiettivo individuato per le azioni correttive proposte dal RdR 2012/2013 è stato quello di riequilibrare la distribuzione del carico didattico sugli insegnamenti del primo e secondo anno, riducendo, in particolare, le ore di didattica frontale per CFU per insegnamento, con progetti di tutorato didattico, stabilendo opportune propedeuticità degli insegnamenti, modificando la docenza e i contenuti per alcuni corsi critici. Oltre a questo punto, il RdR 2013/2014 si propone principalmente di cercare di aumentare il numero di CFU acquisiti entro il primo anno di corso. Una possibile soluzione, oltre a quella precedentemente proposta nel RdR 2012/2013, riguarda la possibilità di adottare il test TOLC-i del Consorzio CISIA, effettuabile on-line e gestito, per le fasi di iscrizione e correzione, dal Consorzio. Il test è adottato da tutti i CdS in Ingegneria della Regione Emilia-Romagna e in moltissime altre sedi universitarie italiane. Si intende calibrare opportunamente la soglia di superamento di questo test, sia in base al punteggio acquisito nelle sue parti, sia nella sola parte di matematica, attribuendo OFA di conseguenza. Sempre nel RdR 2013/2014, con riferimento al CdS in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Classe LM-29) e in Ingegneria Informatica e dell’Automazione (Classe LM-32), le proposte di intervento sono state rivolte ad uniformare le modalità di valutazione nei diversi insegnamenti, soprattutto per quei corsi con valutazioni sensibilmente difformi dalle medie del CdS. Nel RdR 2013/14 viene evidenziato che per alcuni corsi permangono valutazioni mediamente maggiori rispetto alla media del CdS, come già segnalato nel RdR 2012/2013. Si è quindi proposto di cercare di uniformare la modalità di valutazione degli esami, soprattutto per quegli insegnamenti che prevedono attività pratiche di laboratorio. Inoltre, si è suggerito di migliorare la sensibilità degli studenti verso le esperienze di studio all’estero, promuovendo l’internazionalizzazione con strumenti quali Erasmus, Atlante e i rapporti di collaborazione internazionali dei singoli docenti. Dall’analisi dei dati, le azioni correttive intraprese hanno portato a una maggiore uniformità delle valutazioni proposte dai docenti interessati, mentre, relativamente all’azione di sensibilizzazione verso le esperienze all’estero, nel corso dell’A.A. 2013/2014 è stato registrato un leggero aumento del flusso all’interno di progetti Erasmus. Come nei precedenti AA.AA, non si è avuto invece alcuno scambio nell’ambito di Atlante È da notare tuttavia che lo studio all’estero all’interno di progetti Erasmus soffre del vincolo di trovare corrispondenze tra gli insegnamenti del piano di studi e quelli seguiti presso la sede estera e che non sempre le sedi verso cui è indirizzata la richiesta compaiono tra quelle Erasmus. Inoltre, secondo quanto riportato dagli studenti che hanno svolto un’esperienza Erasmus, la tipologia d’esame all’estero, a parità di programma, è più di tipo progettuale con attività di gruppo e questo, talvolta, comporta una maggiore complessità. Si nota, comunque, un aumento della richiesta a svolgere tesi e tirocini all’estero, anche presso aziende.

La componente studentesca della CPDS evidenzia che al terzo anno del CdS di Ingegneria Elettronica e Informatica (Classe L-8) l’insegnamento di “Matematica discreta”, collocato al primo semestre, è propedeutico all’insegnamento di “Linguaggi di programmazione dell’hardware”, collocato nello stesso semestre dello stesso anno, condizionando la possibilità di sostenere il secondo esame al superamento del primo.

CdS Industriale

Per quanto riguarda i CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9 e LM-33) le principali azioni intraprese per migliorare il CdS sono state le seguenti:

˗ Incentivare lo scambio di informazioni e materiale didattico fra i docenti dei corsi professionalizzanti e quelli dei corsi di base, favorendo, in particolare, i contatti diretti e/o per aree collegate da vincoli di propedeuticità, e ponendo particolare attenzione all’integrazione dei contenuti degli insegnamenti impartiti da docenti esterni al Dipartimento di Ingegneria. Per alcuni insegnamenti il programma è stato modificato sulla base degli argomenti già trattati negli insegnamenti propedeutici, alleggerendo alcuni contenuti già affrontati nei corsi di base ed approfondendo nuovi argomenti più professionalizzanti. Per altri insegnamenti si è provveduto invece ad aumentare i CFU al fine di migliorare le conoscenze di base necessarie per i corsi successivi, anche in considerazione della diminuzione da 10 ad 8 delle ore frontali per CFU. Gli effetti di questa azione saranno riscontrabili dagli studenti a partire dall’A.A. 2014/2015, quando verranno attuati i nuovi programmi, unitamente al nuovo Piano degli Studi, e dovrebbe portare a miglioramenti delle valutazioni degli studenti riferite sia ai singoli insegnamenti, sia al CdS nel medio periodo (3-4 anni)

˗ Modifica dell’ordine temporale con cui vengono erogati i corsi del primo anno e del primo semestre del secondo anno del CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9), cercando, in particolare, di anticipare i contenuti dei corsi di “Matematica” rispetto a quelli di “Fisica” e “Meccanica Razionale”. E’ stato deliberato un nuovo Piano degli Studi che è entrato in vigore dall’A.A. 2014/2015; pertanto, gli effetti di questa azione saranno riscontrabili dagli studenti immatricolati a partire dall’A.A. 2014/2015.

 

˗ Minimizzare il danno dovuto all’interruzione anticipata delle lezioni causata dal sisma che ha colpito il territorio di Ferrara nel maggio 2012, mediante un uso esteso di “richiami” di argomenti usualmente svolti nei corsi che non sono stati completati. Nell’A.A. 2013-14, questa azione ha riguardato il terzo anno del CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9) e il secondo anno del CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33); i questionari raccolti mostrano che, rispetto agli anni precedenti, gli studenti non lamentano un peggioramento del possesso di conoscenze preliminari e, pertanto, obiettivo deve ritenersi raggiunto.

˗ Migliorare l’efficacia della didattica dei singoli corsi e del CdS nel suo complesso. Lo sviluppo temporale delle azioni collegate al raggiungimento di questo obiettivo prevede tempi lunghi di attuazione con risultati registrabili per mezzo di un lento miglioramento delle valutazioni espresse tramite i questionari. Tutte le azioni previste sono in corso di attuazione. Considerando che il CdS ha completato il primo ciclo triennale nell’A.A.2011/12 e che, di conseguenza, molti corsi sono stati riorganizzati e richiedono una fase di adattamento, nella migliore delle ipotesi (corpo docente invariato), si attende un miglioramento lento della percezione soggettiva espressa tramite i questionari nei prossimi due/tre anni.

˗ Aumentare il numero di laureati triennali dell’Ateneo di Ferrara che proseguono gli studi iscrivendosi al CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33), mediante un’azione capillare, rivolta agli studenti della laurea di primo livello, di presentazione dei curricula del CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33), delle caratteristiche dei laureati e delle potenzialità di inserimento nel mondo del lavoro.

La componente studentesca della CPDS evidenzia che nel CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9), alcuni insegnamenti a scelta presentano delle sovrapposizioni di orario.

In conclusione, l’analisi dei RdR 2012/13 e 2013/14 dei CdS attivati presso il Dipartimento di Ingegneria, conferma la parziale efficacia e la complessiva validità degli interventi proposti, anche se le valutazioni dovrebbero essere riconsiderate almeno dopo un biennio dalla loro applicazione, quindi, per gli interventi proposti nel RdR 2012/13 nell’A.A. 2015/16.

5. Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti - Punto f. del Documento AVA (allegato V)

La CPDS rileva di non aver ricevuto segnalazioni o individuato criticità in merito alla gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti e alla pubblicazione dei risultati delle rilevazioni. Non risultano inoltre problematiche particolari da approfondire, né ci sono da considerare specifiche osservazioni sollevate dalla componente studentesca, che derivano direttamente dall’esperienza degli studenti.

I dati relativi alla soddisfazione degli studenti si basano sulle risposte ai questionari di valutazione della didattica redatti dagli studenti e accessibili all’indirizzo:

https://valmon.disia.unifi.it/sisvaldidat/unife/index.php

A partire dall’A.A. 2013/2014 tali dati sono relativi a 12 quesiti, suddivisi in tre sezioni (Sez. 1: organizzazione dell’insegnamento; Sez. 2: aspetti relativi alla docenza; Sez. 3: interesse), riguardanti i singoli insegnamenti. Rispetto agli A.A. precedenti, i cui dati sono relativi a 26 quesiti, mancano cioè i quesiti relativi a “organizzazione del Corso di Studi”, “aule e infrastrutture” e “informazioni aggiuntive e soddisfazione”.

La rilevazione on-line per ciascun insegnamento dal piano di studi è sistematica e obbligatoria per gli studenti ai fini dell’iscrizione al relativo appello d’esame.

Sono inoltre disponibili anche i commenti liberi riportati nei questionari, inviati, così come raccolti, dal Responsabile Ripartizione Management Didattico al Coordinatore del CdS, che li condivide con il Docente membro del GdR. I commenti liberi sono sempre in numero decisamente inferiore rispetto il numero delle schede raccolte, e sarebbe quindi da valutare l’effettiva efficacia di tali commenti.

 

La CPDS rileva che la nuova organizzazione in 12 quesiti dei dati relativi alla soddisfazione degli studenti, accessibili all’indirizzo “https://valmon.disia.unifi.it/sisvaldidat/unife/index.php”, se da un lato permette una migliore valutazione della soddisfazione degli studenti in merito al singolo insegnamento, dall’altro non rende più evidente l’opinione degli studenti in merito, in particolare, a “organizzazione del Corso di Studi” e “aule e infrastrutture”. Tali informazioni sono in realtà reperibili in forma non organizzata tra i dati inviati al Coordinatore del CdS, ma risultano di difficile utilizzo immediato, e, comunque, non disponibili a tutti. Rimane inoltre da stabilire se la modalità e il momento di rilevazione, che ora viene fatta on-line e prima dell’iscrizione all’ appello,siano effettivamente efficaci a raccogliere la soddisfazione degli studenti, e non sia invece preferibile tornare alla compilazione prima della fine dei corsi, secondo la precedente modalità. La CPDS rileva inoltre, in merito alla scelta della pubblicazione dei risultati dei questionari della didattica in modalità pubblica, come il Dipartimento di Ingegneria risulti averne poco meno del 70 %, quando la media dell’Ateneo risulta pari a circa 82 %.

I dati relativi al profilo dei laureati e al grado di soddisfazione sull’esperienza universitaria sono disponibili nella banca dati AlmaLaurea (http://www.almalaurea.it/universita/). Tali dati sono rilevati sistematicamente facendo compilare agli studenti laureandi l’apposito questionario al momento dell’iscrizione on-line all’esame di laurea. Anche i dati relativi alla condizione

occupazionale, profilo dei laureati, sono disponibili nella banca dati AlmaLaurea.

I dati relativi ai tirocini vengono raccolti con opportuna modulistica consegnata dagli studenti al MD e all’Ufficio Job Centre prima di attivare i tirocini curriculari previsti dal loro piano di studi, e dalle segnalazioni pervenute al Coordinatore del CdS e al MD. L’Ufficio Job Centre di Ateneo dispone dei dati aggiuntivi riguardanti la risposta degli studenti ad altre iniziative non obbligatorie attivate dall’Ateneo (Progetto di inserimento lavorativo – PIL, Tirocini post-laurea). Si deve sottolineare che dallo scorso anno, tutte queste informazioni sono pubbliche.

In particolare, in merito ai dati relativi alla soddisfazione degli studenti, vengono riportati nel seguito i punteggi medi delle risposte fornite ai 12 quesiti per gli insegnamenti attivati presso il Dipartimento di Ingegneria (punteggio medio di Dipartimento). Il punteggio medio di Dipartimento risulta globalmente in linea con quello medio di Ateneo e con quello dello scorso A.A.(limitatamente ai quesiti comuni) e, comunque, elevato in assoluto, essendo generalmente superiore a 7 (l’unico quesito con punteggio pari a 6,92 < 7 è il quesito D5 “La materia si studia bene anche senza frequentare?”, rivolto a studenti non frequentanti) e, spesso, prossimo o superiore a 8.

Si rimanda ai rispettivi Rapporti di Riesame per l’analisi dei punteggi medi delle risposte fornite ai 12 quesiti per i singoli CdS.

valutazione13-14

6. Analisi e proposte sull’effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA-CdS - Punto g. del Documento AVA (allegato V)

La CPDS rileva che, ad oggi, non è ancora possibile accedere alle parti pubbliche della SUA-CdS dei CdS attivati presso il Dipartimento di Ingegneria, ma che bisogna far riferimento al Piano degli Studi, A.A. 2014/2015. Le informazioni ivi contenute appaiono comunque aggiornate, imparziali e obiettive.

Le parti pubbliche della SUA-CdS riguardano:

˗ Obiettivi della formazione. I quadri di quest’Area descrivono gli obiettivi di formazione che il CdS si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la domanda di formazione e i risultati di apprendimento attesi.

˗ L’esperienza dello studente. I quadri di quest’Area descrivono l’esperienza degli studenti nei suoi aspetti quantitativi (dati di ingresso, percorso e uscita), il Piano degli Studi proposto, la scansione temporale delle attività di insegnamento e di apprendimento, l’ambiente di apprendimento ovvero le risorse umane e le infrastrutture messe a disposizione. Descrivono infine le percezioni degli studenti sul percorso formativo raccolte attraverso il questionario studenti.

˗ Risultati della formazione. I quadri di quest’Area descrivono i risultati degli studenti nei loro aspetti quantitativi (dati di ingresso, percorso e uscita) e l’efficacia di inserimento nel modo del lavoro.

Le parti della SUA-CdS ad accesso limitato con password riguardano invece l’organizzazione del Corso di Studio, della AQ, e gli indicatori per l’Accreditamento e la Valutazione Periodica.

7. Analisi sui dati di ingresso, percorso e uscita

Per l’analisi, la CPDS si è avvalsa dei dati presenti nei RdR 2013/2014 dei CdS attivati presso il Dipartimento di Ingegneria e dei dati reperibili nella banca dati AlmaLaurea.

La CPDS auspica la realizzazione di un’apposita sezione “Dati statistici” sul sito web dell’Ateneo, pubblica, facilmente individuabile e contenente tutti i dati statistici utili, aggiornati e scaricabili.

CdS di Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7)

Ingresso

Nell’A.A. 2013/2014 si sono avuti 80 iscritti al primo anno, di cui 69 immatricolati per la prima volta. Gli iscritti al primo anno sono in linea con quelli dei precedenti AA.AA., in cui è stato attivato il regime di accesso a numero programmato. Il bacino di utenza del CdS è rappresentato per il 31 % da persone residenti al difuori dalla Regione Emilia Romagna (in linea con l’A.A. precedente, in cui tale dato, nello stesso periodo, si attestava al 32 %) e per il 55 % da persone residenti nella provincia di Ferrara (leggermente superiore all’A.A. precedente, in cui tale dato si attestava al 53 %). I dati risultano sostanzialmente invariati e non si possono non considerare come cause principali sia l’incredibile lunghezza della crisi economica del Paese, sia il sostanziale blocco degli investimenti pubblici e privati nel settore delle costruzioni, sia la mancanza effettiva di prospettive a breve scadenza.

Percorso

Il fenomeno degli abbandoni entro il primo anno, che si manifestava rilevante negli anni con regime di accesso libero, si presenta più contenuto con l’accesso a numero programmato; gli abbandoni entro il primo anno sono diminuiti anche nel regime con accesso a numero programmato, attestandosi al 21 % degli immatricolati per la coorte 2013/2014 (anche se il dato risulta ancora parziale), dal 24 % della coorte 2011/2012. Scomponendo il valore di 21 %, si rileva che solo per l’8 % si tratta di un abbandono definitivo, mentre per il 13 % si tratta di passaggi ad altro CdS all’interno dell’Ateneo. Nel primo anno di frequenza solo il 12 % non acquisisce crediti con un netto miglioramento rispetto ai due AA.AA. precedenti, che mostravano valori rispettivamente del 15 % e il 17 %. Diminuisce invece la quantità di CFU maturati al termine del primo anno: non supera i 15 CFU il 43 % contro il 25 % e il 34 % rispettivamente dei due AA.AA. precedenti, e, allo stesso tempo, si rileva che solo il 32 % degli studenti ha ottenuto oltre 30 crediti, contro il 52 % e il 39 % rispettivamente dei due AA.AA. precedenti. Non si può non rilevare che sono aumentate le iscrizioni di studenti provenienti dagli istituti tecnici, dove non si operano particolari approfondimenti delle matematiche: il 53 % per l’A.A. 2013/2014 contro il 30 % e il 36 % rispettivamente dei due AA.AA. precedenti. Le medie delle votazioni ottenute dagli studenti della coorte 2013/2014 nei vari insegnamenti oscilla tra 22/30 e 28/30. Rimane una quota significativa di studenti che, in ritardo fin dal 1° anno, accumula altri ritardi negli anni successivi, pesando negativamente sulla numerosità dei laureati in corso.

Uscita

Il numero dei laureati del CdS DM270 nell’anno 2013 è ancora molto esiguo (38 in totale, di cui 20 in corso) e non si presta a commenti significativi. I laureati in corso sono stati oltre la metà (53 %) e il 32 % si è laureato con un anno di ritardo. Solo il 26 % si è laureato con meno di 90/110, mentre il 37 % con oltre 100/110 ed il 11 % con la lode. Se si comprendono anche i laureati del CdS DM509 in esaurimento, la numerosità per anno solare è variata da 68 nel 2011, a 86 nel 2012 a 78 nel 2013

CdS di Ingegneria Civile (Classe LM-23)

Ingresso

Nell’A.A. 2013/2014 si rilevano 51 immatricolati alla laurea magistrale, in linea con il numero di immatricolati del precedente A.A. 2012/2013 (49). Gli iscritti con laurea di primo livello conseguita a Ferrara sono il 92 % ed il 4 % provengono da Atenei della regione Emilia-Romagna, Ferrara esclusa: tali valori dimostrano la capacità di fidelizzazione del CdS ed una piccola capacità di attrazione da territori che offrono mercati occupazionali più forti. I neo-iscritti con un’elevata votazione alla laurea di primo livello (superiore a 100/110) sono circa il 31 %, dato migliore rispetto all’A.A. precedente (25 %), con un rilevante aumento degli studenti che ottengono fra 101 e 105/110, il 14 % contro l’8 % dell’A.A. precedente. Il 55 % degli immatricolati sono laureati triennali che hanno conseguito la laurea in corso: è un risultato che può essere ritenuto buono se si considerano le sole tre sessioni di laurea a disposizione degli studenti che terminano il primo percorso di studi.

Percorso

La percentuale di studenti in corso nel CdS DM 270 nell’A.A. 2013/2014 sul totale degli iscritti è pari al 55 %. Nell’A.A. 2013/2014 si conferma la diminuzione del numero di studenti che lasciano il CdS per trasferimento, passaggio o abbandono: si rilevano 6 studenti della coorte 2011/2012 (9,52 % della coorte), 2 studenti della coorte 2012/13 (4,08 % della coorte) e nessuno studente della coorte 2013/14. Gli studenti inattivi che non conseguono CFU al termine del primo anno sono nell’A.A. 2013/2014 il 18 %, ben superiore al 2 % e al 3 % rispettivamente dei due AA.AA. precedenti. Gli studenti iscritti al primo anno che ottengono un numero di CFU superiore a 30 sono il 28 %, contro il 43 % e il 14 % rispettivamente dei due AA.AA. precedenti. La coorte 2012/2013 (II anno di corso) ha acquisito almeno la metà del carico didattico del corso di laurea per una quota pari al 55 % contro il 67 % della coorte precedente. La votazione media è di circa 28/30, ma con oscillazioni da 21/30 a 30/30. Dall’analisi del numero di esami sostenuti nell’A.A. 2012/2013 si rileva che alcuni insegnamenti sono sostenuti e superati con significativo ritardo, per ragioni di difficoltà, interesse o di collocazione in semestri con maggior carico didattico. Nell’ A.A. 2013/2014 si rileva, inoltre, che l’incidenza degli insegnamenti superati rispetto a quelli inseriti nei piani di studio è circa il 59 % con un netto miglioramento rispetto all’A.A. precedente (40 %). Si ritiene che tale effetto positivo possa imputarsi alla modifica del piano degli studi che ha diminuito gli esami integrati che venivano registrati solo al superamento di tutti i moduli complementari.

Uscita

L’A.A. 2013/2014 costituisce il quarto anno di attivazione della laurea magistrale DM 270. Come sopradetto nessun abbandono o trasferimento si rilevano nell’A.A. 2013/2014 e il 55 % degli studenti risulta in corso. I fuori corso si possono spiegare con la considerazione che le iscrizioni alla LM sono aperte fino alla sessione straordinaria di febbraio, per cui gli studenti che si iscrivono cominciano a seguire gli insegnamenti previsti nel secondo ciclo del primo anno della LM. Nell’anno solare 2013 il CdS ha visto tre laureati del CdS DM 270, tutti in ritardo di un anno e con votazione superiore a 100/110, mentre 40 sono stati i laureati del CdS DM 509. Quasi uno terzo di questi ha concluso gli studi con 1 anno di ritardo, il 45 % con 2 anni di ritardo ed i rimanenti con 3 anni o più di ritardo. Si rileva che nell’anno 2012 circa l’85 % dei laureati aveva ottenuto un voto superiore a 100/110, mentre il 10 % aveva raggiunto il voto di 110 e lode; nell’anno 2013 tali numeri si abbassano rispettivamente a 80 % e 5 %, a conferma del processo di esaurimento in corso del CdS DM 509.

CdS di Ingegneria Elettronica e Informatica (Classe L-8)

Ingresso

Nell’A.A. 2013/2014 si sono avuti 95 iscritti al primo anno, di cui 72 immatricolati per la prima volta, in calo rispetto all’A.A. 2012/2013, in cui si avevano 116 iscritti al primo anno, di cui 101 immatricolati per la prima volta. Il bacino di utenza del CdS è rappresentato in percentuale equivalente da persone provenienti dalle province di Ferrara e Rovigo, che complessivamente costituiscono circa il 51 % degli iscritti al primo anno. La maggior parte degli immatricolati proviene dai licei (51 %), a differenza del precedente A.A. dove la maggioranza degli studenti proveniva da istituti tecnici (53 %).

Percorso

Risultano in diminuzione gli abbandoni entro il primo anno, che si assestano a poco meno del 13 %, anche se il dato risulta parziale, rimane invece praticamente invariata a circa il 23 % la percentuale di studenti inattivi (che non acquisiscono CFU entro il primo anno di corso), mentre aumenta dal 45 % al 50 % la percentuale di studenti chi acquisisce meno di 15 CFU entro il primo anno di corso. Il numero di fuori corso appare ancora in lieve diminuzione rispetto all’A.A. precedente, e intorno al 30 % del totale. Si evidenzia che tali numeri dipendono però dalla regolarità di percorso degli studenti delle coorti di AA.AA. precedenti il 2009/2010, per i quali la struttura del CdS era diversa e conforme al DM509. Per quanto riguarda i dati di percorso sui singoli insegnamenti si confermano i dati dell’A.A. 2011/2012 in cui gli studenti superano gli esami usualmente con votazioni medie comprese tra 24/30 e 28/30 e gli insegnamenti hanno un tasso di superamento compreso tra il 30 % e il 70 %. Esistono tuttavia insegnamenti che si discostano da questi intervalli, o in eccesso o in difetto. Inoltre, ci sono alcuni insegnamenti che, per ragioni di difficoltà o interesse o collocazione in semestri con maggior carico, sono sostenuti e superati con ritardo rispetto agli altri esami. Questi pochi casi sono chiaramente già stati individuati nel RdR e sono state intraprese azioni correttive fin dall’anno precedente.

Uscita

Per quanto riguarda il numero di laureati per anno solare, nel 2013 si è manifestato una aumento rispetto al 2012, da 42 a 48, con un leggero aumento anche di laureati in corso (11, pari al 23 %), e un numero di laureati con votazione superiore a 100/110 (15, pari al 31 %).

CdS di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Classe LM-29)

Ingresso

Nell’A.A. 2013/14 si sono registrate 10 immatricolazioni, in diminuzione rispetto alle 16 dell’A.A. 2012/2103 e alle 21 dell’A.A. 2011/2012. Il bacino di utenza del CdS rimane costituito principalmente da laureati triennali con titolo conseguito a Ferrara (80 %). I neo-iscritti con un’elevata votazione alla laurea di primo livello (superiore a 100/110) sono il 40 %, in linea con il precedente A.A.

Percorso

 

Si registra 1 caso di abbandono nell'ultima coorte, ma tutti gli altri studenti sono attivi e 7 su 9 hanno acquisito più di 15 CFU al 31/07/2014. Dopo due anni di corso gli studenti che hanno acquisito meno di 31 CFU sono il 25 % (valore peggiore rispetto alla coorte dell’A.A. precedente) mentre quelli che hanno acquisito più di 90 CFU sono il 12.5 % (decisamente meglio della coorte dell’ A.A. precedente). I fuori corso sono 26 su 52 iscritti complessivi, compresi quelli del CdS ex DM 509 (erano 22 su 58 l'A.A. precedente). Ci sono 3 studenti iscritti part-time, come l’anno precedente. Si ricorda che ai fini dell’immatricolazione è obbligatoria una verifica dei requisiti di ammissione con le modalità riportate nel regolamento degli studi in accordo al DM 270/04. Secondo questa modalità, 2 studenti su 12 sottoposti a verifica non sono stati ammessi, mentre 1 studente non soddisfaceva pienamente i requisiti richiesti dal regolamento, ma è stato ammesso successivamente, dopo verifica dettagliata della carriera. In generale, le valutazioni medie conseguite nei diversi insegnamenti sono comprese in generale tra i 27/30 e i 29/30, con qualche lieve eterogeneità tra gli insegnamenti. I tassi di superamento degli esami si attestano tra il 50 % e il 100 % (il dato per l’intero insieme degli insegnamenti si attesta al 70 % circa).

Uscita

Per quanto riguarda il numero di laureati per anno solare si manifesta una tendenza alla diminuzione da 25 (nel 2012) a 1725 (nel 2013), conseguenza comunque della diminuzione degli iscritti. Aumenta invece la percentuale di laureati con votazione superiore a 100/110 (dal 56 % al 65 %), mentre diminuisce quella di laureati in corso (da 32 % al 12 %).

CdS di Ingegneria Informatica e dell’Automazione (Classe LM-32)

Ingresso

Nell’A.A. 2013/2014 si sono registrate 20 immatricolazioni, in linea con i precedenti AA.AA.. Il bacino di utenza del CdS è costituito prevalentemente da laureati triennali che hanno conseguito il titolo presso l’Università di Ferrara (95 %), con leggero calo di iscritti laureati in altre regioni.

Percorso

Non ci sono stati abbandoni nell’ultima coorte. Rispetto all’A.A. precedente, si riduce al 5 % (dal 9 %) la percentuale di studenti che acquisisce meno di 16 CFU entro il primo anno di corso.

Diminuita al 55 %, dal 72 % dell’ A.A. precedente, la percentuale di studenti che acquisisce più di 60 CFU dopo due anni di corso. Pressoché costante il numero di fuori corso rispetto agli iscritti complessivi (9 su circa 50 complessivi) negli ultimi due A.A. (16 su 58, considerando anche la specialistica ex DM 509). Anche in questo caso è obbligatoria una verifica dei requisiti di ammissione con modalità riportate nel regolamento degli studi in accordo al DM 270/04. Nell’ultimo anno, dei 24 studenti sottoposti a verifica, 2 sono stati esclusi in quanto non soddisfacenti i requisiti curriculari. Dei restanti, 21 sono stati ammessi, accogliendone anche 4 che non rispettavano i requisiti, dopo però un’analisi dettagliata della carriera. Le valutazioni medie conseguite nei diversi insegnamenti sono comprese in generale tra i 24/30 e i 29/30. I tassi di superamento degli esami si attestano tra il 50 % e il 100 %.

Uscita

Per quanto riguarda il numero di laureati per anno solare, questi si riducono a 18 nel 2013 rispetto ai 31 nel 2012, però aumenta la percentuale di laureati con votazione superiore a 100/110, che passa dal 66 % all’83 %. Dato positivo, si abbassa di quasi un anno l’età media di laurea, insieme alla durata media degli studi magistrali, che risultano inferiori alle medie nazionali. Abbastanza positiva anche la percentuale dei laureati in corso (pari al 50%, su una media nazionale di circa 30 %); un ulteriore 33 % si laurea con un anno di ritardo.

CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9)

Ingresso

Nell’A.A. 2013/2014 si sono avuti 131 iscritti al primo anno, di cui 113 immatricolati per la prima volta, in aumento rispetto all’A.A. 2012/2013, in cui si avevano 112 iscritti al primo anno, di cui 104 immatricolati per la prima volta. Il bacino di utenza del CdS è rappresentato per il 44 % da persone provenienti dalla provincia di Ferrara, in leggera riduzione rispetto agli AA.AA. precedenti (46 % nell’A.A. 2012/2013 e 49 % nell’A.A. 2011/2012), mentre è leggermente cresciute la percentuale delle persone provenienti dalle altre provincie della regione (13 % dell’A.A. 2013/2014 contro l’11 % dei due AA.AA. precedenti). La maggior parte degli immatricolati proviene ancora dai licei (48 %), sebbene la loro percentuale è in calo a favore degli studenti provenienti da istituti tecnici (passati dal 33 % dell’A.A. 2011/2012 al 38 % dell’A.A. 2013/2014).

Percorso

Il grosso degli abbandoni si registrano entro il primo anno di corso: nell’A.A. 2013/2014 tale fenomeno ha riguardato poco meno del 15 % degli iscritti al primo anno, in leggera diminuzione rispetto agli AA.AA. precedenti (19 % nell’A.A. 2012/2013, 17 % nell’A.A. 2011/2012, 20 % nell’A.A. 2010/2011). Il 23 % degli iscritti è costituito da studenti fuori corso. Rimane pressoché invariato il numero di studenti che ha maturato meno di 16 CFU entro il primo anno di corso (poco meno del 48 %), mentre aumentano leggermente gli studenti inattivi (circa il 20 %). L’analisi del numero di esami sostenuti evidenzia che, mediamente, più del 50 % degli iscritti ha superato gli esami di cui ha già ottenuto la frequenza, con una variabilità del rapporto esami superati/studenti iscritti varia tra poco meno del 30 % a più dell’80 %, con i valori maggiori negli esami di base del primo anno, evidenziando come permanga una maggiore difficoltà nel superamento degli esami professionalizzanti. Le medie dei voti variano tra poco più di 23 e poco più di 28 trentesimi, con valori tendenzialmente crescenti dal primo al terzo anno.

Uscita

Il numero totale di laureati nell’anno 2013 è 41, di cui solo 7 fuori corso (6 dei quali solo di un anno). Dato che per il CdS DM 270 il primo ciclo di tre anni si è concluso con l’A.A. 2011/12, oltre al dato riportato è disponibile solo quello dei laureati nell’anno 2012, pari a 7, tutti in corso.

CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33)

Ingresso

Nell’A.A. 2013/2014 si sono registrate 30 immatricolazioni, in evidente calo rispetto ai due precedenti A.A., in cui le immatricolazioni sono state rispettivamente 42 e 39. Il bacino di utenza del CdS è rappresentato prevalentemente da laureati triennali che hanno conseguito il titolo presso l’Università di Ferrara (28, pari a più del 93 %), mentre non cambia il numero degli iscritti che hanno conseguito la laurea in atenei diversi da quello ferrarese (2), a indicare che il minor numero degli immatricolati è da imputare ad un calo di attrattiva nei confronti degli studenti che si laureano nell’ateneo ferrarese.

Percorso

Gli abbandoni sono pochi (uno nell’A.A. 2013/2014), il numero di fuori corso è di poco inferiore al 29 %, ma la coorte 2013/2014 mostra un numero di studenti inattivi molto alto, quasi il 17 %, portando a prevedere un incremento di abbandoni e fuori corso relativamente a tale coorte. Risulta in aumento la percentuale di studenti che acquisisce meno di 16 CFU entro il primo anno di corso (poco meno del 27 % dell’A.A. 2013/2014 contro circa il 15 % dell’anno precedente) e in diminuzione (al 39 %, da circa il 51 % dell’ A.A. precedente) la percentuale di studenti che acquisisce più di 60 CFU dopo due anni di corso. Il numero di studenti che ha superato gli esami di cui ha acquisito la frequenza varia dal 40 % al 90 %, con una media dei voti degli esami sostenuti tra 24 e 28 trentesimi, valore da considerarsi positivo come indicatore del grado di apprendimento. Valori maggiormente variabili, ma meno significativi, si registrano per i corsi seguiti da meno studenti.

Uscita

Il numero totale di laureati nell’anno 2013 è 15, di cui solo 3 fuori corso di un anno. Dato che per il CdS DM 270 il primo ciclo di due anni si è concluso con l’A.A. 2011/12, oltre al dato riportato è disponibile solo quello dei laureati nell’anno 2012, pari a 1 in corso.

 

In sintesi la CPDS rileva:

˗ un numero di iscritti al primo anno dei CdS di primo livello sostanzialmente stabile per il CdS di Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7), in leggero calo per il CdS di Ingegneria Elettronica e Informatica (Classe L-8) (‒ 18 %) e in leggera crescita per il CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9) (+ 17 %);

˗ un numero di iscritti al primo anno delle lauree magistrali sostanzialmente stabile per il CdS di Ingegneria Civile (Classe LM-23) e il CdS di Ingegneria Informatica e dell’Automazione (Classe LM-32) e in preoccupante calo per il CdS di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Classe LM-29) (‒ 40 %) e per il CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33) (‒ 29 %).

Confrontando i dati di percorso e uscita dei CdS attivi presso il Dipartimento di Ingegneria con la media dei CdS delle stesse classi di laurea attivi in Italia (http://www.almalaurea.it/universita/), la CPDS rileva che:

˗ la durata media degli studi dei laureati di primo livello del CdS di Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7) e del CdS di Ingegneria Elettronica e Informatica (Classe L-8) (entrambe poco più di 5 anni), e dei laureati magistrali del CdS di Ingegneria Informatica e dell’Automazione (Classe LM-32), del CdS di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Classe LM-29) e del CdS di Ingegneria Meccanica (Classe LM-33) (tutte e tre di circa 3 anni), è in linea con la media italiana, con votazioni medie negli esami sostenuti anch’esse in linea (o eventualmente leggermente superiori), mentre le votazioni di laurea risultano generalmente leggermente inferiori alla media italiana;

˗ la durata media degli studi dei laureati di primo livello del CdS di Ingegneria Meccanica (Classe L-9) è leggermente inferiore rispetto alla media italiana (4,0 anni contro 4,7), con votazioni medie negli esami sostenuti e di laurea superiori alla media italiana;

˗ la durata media degli studi dei laureati magistrali del CdS di Ingegneria Civile (Classe LM-23) è superiore rispetto alla media italiana (4,1 anni contro 3,2), con votazioni medie negli esami sostenuti e di laurea inferiori alla media italiana.